Decreto fiscale Coronavirus: bonus 100 euro ai dipendenti che operano in sede, esclusi i lavoratori in smart working

di Emanuela Maria Maritato

Il contributo di 100 per i lavoratori dipendenti previsto dall’articolo 60 della bozza del Decreto fiscale Coronavirus distingue chi continua a operare in sede e chi svolge le attività in smart working.

Con il DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL GIORNO 11.03.2020 il governo ha imposto la chiusura della maggior parte dei negozi e ha invitato al “massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza”.

Fin dai primi interventi, è stata stabilita la possibilita di usuvìfruire dello SMART WORKING regolato dalla legge numero 81 del 2017, basata sulla flessibilità organizzativa. In tutta Italia e per tutta la durata dell’emergenza, anche in assenza degli accordi individuali previsti.

Ci sono, però, attività che non si fermano e che non si possono svolgere adottando le modalità del lavoro agile, basti pensare a tutti coloro che lavorano in farmacia o al supermercato, ed è proprio per supportare queste categorie che nasce il “premio”di 100 euro, come viene definito nel testo.

Nessuna somma aggiuntiva, dunque, per chi ha svolto regolarmente il suo lavoro anche nel mese di marzo, in smart working e quindi non nella sede canonica.

Sul bonus di 100 euro per i dipendenti, come su tutte le altre misure del testo, si attende la conferma ufficiale che si avrà solo dopo il Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2020.

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