L’interesse della Ue per l’industria del farmaco

“L’idea per la creazione dell’Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica, che solo una visione provinciale può vedere come la manna dal cielo, ha una matrice ben precisa, che potrebbe non riferirsi al benessere e alla promessa di salute per i cittadini italiani ma alla ricerca del profitto delle grandi aziende farmaceutiche”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela che spiega: “pensata sul modello della Barda “Biomedical Advanced Reseach and Development Authority” made in Usa, per affrontare le minacce sanitarie nel continente e determinare le competenze della Ue in materia di salute, dovrà assicurarsi scorte di farmaci in eventuali situazioni di emergenza”, precisa il presidente che sulla questione va ancora più a fondo. “Non sappiamo se a spingere von der Leyen siano stati sentimenti di solidarietà verso i milioni di persone colpite dall’epidemia e dai tagli alla sanità pubblica. Non vorremmo però che dietro a tale caritatevole intento – ironizza Maritato – ci fosse la spinta di grandi aziende farmaceutiche europee che nella creazione di tale ente scorgono la possibilità di contrattare gli acquisti di milioni di vaccini Covid-19 dagli Stati Uniti e controllare il mercato globale del farmaco. Comprendiamo il motivo per cui la Regione Lazio, le cui industrie farmaceutiche rappresentano più del 30% dell’intera esportazione nazionale, si sia buttata a pesce nella possibile partita offrendo, su proposta di Zingaretti, l’immobile del Forlanini chiuso da anni, come sede. Di sicuro, un affare per i soliti noti e non per i cittadini”, chiosa Maritato.

Roma, 13 febbraio 2021

 

 

 

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