Istat

Il costo della vita, a novembre, su base annua, è aumentato soltanto dello 0,1%. Su base biennale, cioè rispetto a novembre di due anni fa, si registra invece un aumento dell’1,5%.

I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adeguamento degli affitti commerciali.

Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”. Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione).

  • Variazione costo della vita da novembre 2018 a novembre 2019: 0,1% (ridotto al 75%: + 0,075%).
  • Variazione costo della vita da novembre 2017 a novembre 2019: + 1,5% (ridotto al 75%: + 1,125%).

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

Mese Variazione annuale Variazione biennale
DICEMBRE 2018 0,750% 1,350%
GENNAIO 2019 0,525% 1,200%
FEBBRAIO 2019 0,600%    0,975%
MARZO 2019 0,600% 1,125%
APRILE 2019 0,675% 0,975%
MAGGIO 2019 0,525% 1,200%
GIUGNO 2019 0,375% 1,275%
LUGLIO 2019 0,150% 1,275%
AGOSTO 2019 0,225% 1,350%
SETTEMBRE 2019 0,075% 1,050%
OTTOBRE 2019 0% 1,125%
NOVEMBRE 2019 0,075% 1,125%

— Indice ISTAT per l’aggiornamento degli affitti

Stagnazione nei consumi. A settembre riduzione dell’inflazione rispetto al mese precedente. Su base annua dall’1,5 scende all’1,3%.

I dati ufficializzati dall’Istat indicati sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi per le abitazioni (non interessano coloro che hanno applicato per il pagamento delle tasse la cedolare secca) e per l’adegua­mento degli affitti commerciali.

Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto (ma anche per l’adeguamento dell’assegno del coniuge separato), l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”. Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione).

La variazione dell’indice del costo della vita a settembre, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è la seguente:

  • Variazione costo della vita da SETTEMBRE 2017 a SETTEMBRE 2018: + 1,3% (ridotto al 75%: + 0,975%).

La variazione dell’indice del costo della vita a settembre, rispetto allo stesso mese di due anni fa, è la seguente:

  • Variazione costo della vita da settembre 2016 a settembre 2018: + 2,4% (ridotto al 75%: + 1,800%).

Riepiloghiamo, infine, le variazioni ISTAT dei mesi precedenti (già ridotte al 75% e quindi immediatamente utilizzabili).

MESE VARIAZIONE ANNUALE VARIAZIONE BIENNALE
OTTOBRE 2017   0,675%   0,600%
NOVEMBRE 2017   0,600% 0,675%
DICEMBRE 2017   0,600%   0,900%
GENNAIO 2018   0,675%   1,350%
FEBBRAIO 2018   0,375%   1,500%
MARZO 2018   0,525%   1,575%
APRILE 2018   0,300%   1,575%
MAGGIO 2018   0,675%   1,725%
GIUGNO 2018   0,900%   1,725%
LUGLIO 2018   1,125%   1,875%
AGOSTO 2018   1,125%   2,025%
SETTEMBRE 2018   0,975% 1,800%

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