Napoli: la vergogna sta in pronto soccorso

Solidarietà ai medici in lotta contro le disumane condizioni dei reparti di emergenza campani

“Fra le allarmanti notizie che arrivano dall’Est e stanno tenendo il mondo con il fiato in sospeso, non potevamo ignorare qualcosa che è molto più vicino a noi e che, in ogni caso, sta creando una sorta di disorientamento nei cittadini, specie nei più fragili”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che così continua: “Esprimiamo la massima solidarietà a quei 25 impavidi medici del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, che hanno inscenato una coraggiosa protesta consegnando tutti insieme, all’ufficio del personale, un preavviso di dimissioni con una inoppugnabile motivazione. I sanitari, gli unici, in questo drammatico momento – continua il presidente – a cui è affidata la tutela della nostra salute, hanno gridato all’opinione pubblica che, vista la situazione in cui si trovano i nosocomi campani, sarebbero ‘nelle condizioni date, non più in grado di svolgere il nostro lavoro e dare una assistenza adeguata e dignitosa ai pazienti’, scrivono nelle motivazioni accluse al clamoroso preavviso’. “Ci chiediamo, dopo le continue smargiassate che finiscono su tutti i media – insiste – cosa possa addurre quale scusante, il presidente della Regione Campania, con delega alla Salute, Vincenzo De Luca, a cui sono da attribuire tutte le responsabilità del caso, non avendo nominato il competente assessore. La situazione è vergognosa e disumana. Siamo nel 2022 e sembra di essere tornati indietro di decenni. Non vorremmo che dietro a tali disagi, ci fosse un preciso disegno contro la sanità pubblica, che ci vedrebbe combattere in prima fila, al di sopra di ogni architettato sabotaggio” chiosa Maritato.

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