I sogni son desideri, spesso si avverano: basta crederci

di Barbara Fabbron

Raccontare il mondo di NoiDue è come accedere all’interno della lampada di Aladino dove la magia costruisce un itinerario virtuoso tirando fuori, come per magia, la realtà da un sogno. Due ragazzi giovanissimi, siciliani, con la loro dose di dolori e fatiche in tasca ma con l’ambizione di emergere e costruirsi un viatico nutritivo e soddisfacente nel difficile mondo del cinema. Così, come si dà vita a un’opera d’arte in una tela bianca, anche loro, con la passione che scorre nelle loro vene, hanno abbracciato un progetto che sta piano piano dipanandosi come una tela raffinata e avvolgente. Il cinema, si sa, è oltre che arte pura magia. Così due mondi si fondono e confondono creando quella sinfonia che presto farà vibrare di emozione gli animi di chi guarderà “Dimmelo” e potrà volgere lo sguardo non solo al sogno ma anche al possibile. Maria Paola e Anthony si raccontano e ci raccontano questo loro progetto co-condiviso con me che scrivo. Dapprima avevo pensato di firmare questo articolo con il mio pseudonimo ma poi mi sono resa conto che non avrei mai potuto farlo ed ecco qui, tutto fatto in casa così da NoiDue sian passati a NoiTre.

Un nuovo progetto in cantiere, vi va di parlarne?

Certamente e con immenso piacere. Da qualche settimana abbiamo annunciato che stiamo lavorando al nostro nuovo cortometraggio dal titolo “Dimmelo”, ispirato all’ultimo romanzo di Barbara Fabbroni “L’amore all’improvviso”, edito da Armando Curcio Editore. Siamo felici di essere i primi a poter interpretare Benjamin e Sveva, due personaggi a cui siamo molto affezionati.

Come nasce e perché nasce la vostra collaborazione con Barbara Fabbroni?

Avevamo pubblicato nelle nostre IG Stories delle domande e dei quiz che anticipavano l’uscita del nostro cortometraggio comico “Buona pasqua???”. Il primo utente a rispondere fu proprio Barbara, che incuriosita, probabilmente dal trailer, attendeva entusiasta Tonia, Liberio e lo zio Pasquale. Curiosando su Instagram conobbe “NoiDue”, che con grande gioia pensammo di realizzare un cortometraggio ispirato a uno dei suoi romanzi, spinti da una matta voglia di fare e da una passione sfrenata per l’arte e l’amore.

Perché avete scelto di collaborare con Barbara Fabbroni?

Ci colpì subito la sua arte, priva di alcuna etichetta e la sua umiltà. NoiDue in quanto coppia nella vita pensammo subito a una possibile collaborazione con Barbara perché uniti da un fortissimo e intramontabile sentimento, un vero e proprio miracolo della vita, incantevole in ogni sua forma qual è l’amore.

Perché avete scelto il romanzo “L’amore all’improvviso”?

Avevamo inizialmente mostrato interesse per il romanzo “Love in the City” quando da lì a poco la stessa Barbara ci propose di lavorare sulla sua ultima opera di cui ci innamorammo perdutamente già dalla lettura delle prime pagine. “L’amore all’improvviso” arrivò proprio all’improvviso. Era fuori dai nostri pensieri perché più lungo di oltre cento pagine rispetto al romanzo citato in precedenza. Avevamo in mente di realizzare un cortometraggio di circa 20 minuti e quindi la sfida sarebbe stata più ardua ma fummo felici di stravolgere i nostri piani e di metterci alla prova. È un romanzo fantastico, caratterizzato da personaggi molto particolari le cui personalità vengono messe in risalto da accurate e minuziose descrizioni, a tal punto che puoi quasi vederli.

Quale sarà il punto focale della sceneggiatura che avete tratto dal libro?

Abbiamo mantenuto diversi dettagli presenti nel romanzo che i lettori di Barbara riconosceranno già dall’inizio del cortometraggio. Il punto focale della sceneggiatura sarà un amore improvviso, immerso in usuali atmosfere thriller e passionali.

Siete un duo e fate tutto da soli, perché questa scelta?

Per chi non lo sapesse, abbiamo scelto il nome NoiDue non soltanto per rappresentare l’unione artistica e sentimentale della nostra coppia, ma anche perché facciamo tutto da soli, dall’idea alla realizzazione. Dover ricoprire un’infinità di ruoli, per di più da autodidatti, non è per niente facile. Siamo i registi, gli attori, i produttori, i cameramen, i grafici di ogni nostra produzione.  Ci occupiamo, inoltre, della scenografia, del montaggio, dei costumi e di ogni singolo dettaglio. In realtà non si è trattato di una scelta vera e propria, ma di una necessità, dal momento che siamo un duo emergente e non possiamo permetterci una produzione. Da qui deriva la determinazione di dimostrare a noi stessi e agli altri che, per amore del nostro sogno, siamo disposti a sdoppiarci, triplicarci, quadruplicarci, pur di sopperire all’assenza di una troupecinematografica. Ciò, peraltro – e questo è un aspetto positivo – ci consente di esprimere appieno la nostra passione, non limitandola alla mera interpretazione dei personaggi. Ovviamente auspichiamo di poter disporre, un giorno, di una produzione, ma possiamo dire  con certezza che essa avrà sempre la testa ed il cuore dei NoiDue.

Quanta fatica c’è in sfide come queste?

Ogni nostro progetto è paragonabile a una vera e propria sfida. NoiDue è amore e passione ma anche fatica, tanta fatica. Lo stress fisico e mentale ci accompagna quotidianamente, ma questo fa parte del gioco. Allo stesso tempo non possiamo nascondere che i momenti divertenti sono davvero moltissimi. La felicità che proviamo nell’immaginare il prodotto finito non vede ostacoli. Avrete modo di capire come lo realizzeremo poiché pubblicheremo anche il backstage.

Una volta realizzato il corto lo presenterete a qualche festival?

È sicuramente tra i nostri programmi. Non vediamo l’ora di presentarlo al pubblico che da quando abbiamo iniziato, ci ha donato sostegno, entusiasmo e tantissima gioia, alimentando sempre di più la nostra voglia di fare.

Avete già individuato dove presentarlo?

Non ancora, ma faremo a breve un’accurata selezione. Abbiamo inoltre pensato di presentarlo nelle scuole, soprattutto per invogliare i giovani come “NoiDue” a credere nelle proprie passioni.

Come è la collaborazione con Barbara Fabbroni? Vi trovate bene? C’è stato qualche punto di visione diverso?

Collaborare con Barbara è come sentirsi a casa. È una persona come poche, sempre gentile, trasparente e puntuale. Cercavamo da tempo un’anima come la sua e dopo pochi messaggi fu “Amore all’improvviso”. A sostegno della trasparenza diciamo che anche i punti di visione diversi e le incomprensioni hanno preso parte alla collaborazione ed è proprio grazie a quest’ultimi che abbiamo approfondito la nostra conoscenza, trasformandola in una vera e propria amicizia.

Quando inizierete le riprese?

Abbiamo effettuato le prime riprese nel mese di settembre, ma per esigenze tecniche ritorneremo sul set a novembre.

Nel cast oltre a voi due vi saranno altri compagni di viaggio?

A parte qualche comparsa, per scelta, saremo gli unici attori presenti nel film, mentre Barbara ci accompagnerà a distanza prestando la sua voce fuori campo.

Volete aggiungere altro?

Interpretare Benjamin e Sveva si sta rivelando più interessante ed affascinante di quanto credessimo. La storia che avvolge le vite dei due protagonisti è come un’ombra che incombe su di loro, rendendo il tutto estremamente intrigante.

 

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