Intervista alla modella Aurora Curatelo

Abbiamo intervistato Aurora Curatelo che, sin da giovane, è una modella, fotomodella, ballerina di balli caraibici.

Ha preso parte ad alcune selezioni di ballerini per villaggi turistici e, da quel momento, la sua vita si è intrecciata col mondo dello spettacolo dove è stata protagonista di alcuni progetti cinematografici e televisivi.
Semplicità, umiltà e valori accompagnano la sua vita sia privata che pubblica.

Buonasera Aurora. Quando ha iniziato a sfilare e perché?
“Ho iniziato da bambina recitando e danzando sui piccoli palchi di teatro; pochi anni dopo, in età molto giovane, iniziai con le passerelle. Il mondo della moda è un sipario di luce che permette di mostrare ciò che nella quotidianità non siamo capaci di mettere in mostra, quella sicurezza e la paura allo stesso tempo di essere noi stessi. Ad oggi le preoccupazioni ingombrano la vita di tantissime persone e il tempo e la voglia da dedicare a noi stessi e quindi anche al mondo svanisce, si compromette ed è proprio in quel momento che invece, aprendo quel piccolo sipario, le preoccupazioni si dissolvono e resta solo essere sé stessi e lanciarsi nelle emozioni, perché è così che mi sento quando sfilo o poso per i fotografi, entro in queste meravigliose dimensioni, dove siamo io e le maglie dell’universo.”

Tra le esperienze vissute in passerella, quale ricorda con più piacere?
“Tra le diverse sfilate in passerella, quelle che ricordo con più piacere sono ambientate in palazzi storici e nobili, come l’evento della Tosca al quale partecipai anni fa a Castel Sant’Angelo di Roma o anche al Castel Ducale di Corigliano Calabro. Recentemente ho partecipato ad una sfilata a Firenze nell’affascinante Palazzo Borghese; mi sento fortemente trasportata nella storia… un altro mondo che mi affascina tantissimo.”

Oltre alla passione per la moda, ha un grande interesse per il cinema e la televisione. Ci può parlare di qualche trasmissione o fiction a cui ha preso parte?
“In primis “Alice nel paese delle meraviglie” che è stato il mio essere a contatto con il cinema. La macchina da presa è diventata la mia complice, con essa indosso i panni di personaggi simili a me o che sono il mio opposto e mi permette di vivere tante vite diverse e, alla fine, le amo tutte. Il mio obiettivo è quello di riuscire a trasmettere le emozioni che ho inglobato immedesimandomi nel personaggio, quindi permettergli di essere amato e, in qualche modo, di sentirmi amata. Recentemente ho partecipato come concorrente al programma “Chi vuol sposare mio papà” di produzione Sky, condotta da Caterina Balivo e andato in onda su Tv8; precedentemente fui invitata a partecipare come protagonista a “Chi vuol sposare mia mamma” ma mi trovai a dover rifiutare per i miei altri improrogabili impegni lavorativi. Ho vissuto questa bellissima esperienza nella villa di Tenchio a Casirate Olona, immersa completamente nel verde, dove avvenivano le registrazioni.
Al momento invece stiamo registrando la fiction “The Camorra Domination” del regista Michele Cucciniello e del produttore esecutivo Giuseppe Alfieri e il cui trailer ha già riscontrato molto successo.”

Che rapporto ha con sua figlia? Ha seguito il suo percorso?
“Con mia figlia ho un bellissimo rapporto, siamo amiche, confidenti, complici… siamo la simbiosi in carne ed ossa. La nostra unione è ciò che di più bello potesse capitarmi nella vita.
Da bambina era sempre al mio fianco, ha amato tantissimo il palco, attraverso la danza e le sfilate. È ancora affascinata dal mondo della moda ma non vuole più calcare le passerelle, bensì ne prende parte da spettatrice. Ad oggi ama molto il mondo del cinema e spera di prenderne parte. È tra i suoi attuali obiettivi.”

Dove si immagina tra qualche anno?
“Vivo la quotidianità giorno per giorno, attimo per attimo. Passo la maggior parte del tempo a lavorare e in quei piccoli momenti di libertà mi godo la natura, la sua immensa bellezza e i suoi inebrianti colori. Non so dirle dove mi immagino, perché non lo faccio, mi auguro però che il bagaglio della mia vita si riempia sempre di nuove avventure importanti e profonde. All’interno di esso c’è anche il contrometraggio “A un passo dal cuore” di Giuliano Pagani, grazie al quale ho vissuto belle emozioni.”

Cosa direbbe alle aspiranti modelle?
“Continuerò a dare sempre questo messaggio alle aspiranti modelle: Siate sempre voi stesse e colme di valori e sensibilità. Adottate l’empatia e siate sempre fiere di questi valori, perché sono gli ingredienti per esternare la vera bellezza. Non pensate che l’essere modella significhi mostrare un fisico dove la carne non è apprezzata, anzi non cadete mai in quel circolo vizioso e di stereotipi dove purtroppo può portare ad un unico traguardo cioè all’anoressia, che significa non amarsi e non apprezzarsi per come si è… niente di più sbagliato. Ogni essere umano ha una bellezza unica, l’essere sé stessi sempre.”

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