Camera dei Deputati – Sala Matteotti Convegno sulla Giustizia in Italia e le ADR: Stato, Criticità e Prospettive

Si è svolto presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati un importante convegno dedicato al tema della giustizia in Italia, con un focus particolare sui sistemi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR). L’iniziativa è stata promossa dall’on. Michele Schiano di Visconti, da sempre attento ai temi della riforma e dell’efficienza della giustizia.

Ad aprire i lavori, dopo un messaggio di saluto del Presidente del TAILS dott.Franco Antonio Pinardi,i saluti istituzionali del presidente della Commissione Giustizia, on. Ciro Maschio, che ha sottolineato l’importanza del dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini per un sistema giudiziario moderno e funzionale.

La relazione introduttiva è stata affidata all’avv. Luigi Vingiani, segretario nazionale della Confederazione Giudici di Pace (GDP), che ha tracciato un quadro lucido e critico dello stato della giustizia in Italia, evidenziandone le inefficienze strutturali e l’urgenza di riforme concrete, in particolare attraverso una maggiore valorizzazione delle ADR.

Sono seguiti gli interventi di rappresentanti di associazioni ed enti attivi nel settore: Michel Maritato (Assotutela), Sabrina Apuzzo (NACA), Giuseppe Cará (Un’Impresa), e Demetrio Calveri (Camera di Mediazione), i quali hanno condiviso esperienze, proposte e criticità operative rilevate sul campo.

Il convegno si è concluso con tre contributi di alto profilo accademico e giuridico: il prof. Vasco Fronzoni che ha ricordato le radici storiche dell’arbitrato e la prof.ssa Lucia Picardi, che ha offerto una puntuale analisi dell’arbitrato societario, e infine una memorabile lectio magistralis del dott. Luigi Salvato, già Procuratore Generale della Corte di Cassazione, il quale ha approfondito il tema dell’arbitrato come strumento di costruzione di una giustizia più efficace, flessibile e vicina ai cittadini.

L’iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione di alto livello sul futuro della giustizia italiana, ribadendo la necessità di investire in cultura giuridica, innovazione procedurale e soluzioni alternative ai lunghi iter giudiziari.

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