Roma Capitale: mascherine introvabili ma obbligatorie

Circolare del dipartimento manutenzione prevede sanzioni in caso di inosservanza, contro i Dpcm
“Tra le numerose presenze di esperti epidemiologi, virologi, infettivologi che popolano le nostre Tv in tempo di coronavirus, ci auguriamo arrivi qualche navigato giurista che illustri per bene il contenuto dei decreti del presidente del Consiglio ai vertici di Roma Capitale”.

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega. “Ci auguriamo che la notizia non sia vera, se così fosse sarebbe grave. Il direttore del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) ha diramato una circolare ai dipendenti, che obbliga questi ultimi all’uso della mascherina in ufficio”, spiega Maritato che incalza: “Premesso che tale dispositivo di protezione, per problemi vari scarseggia dovunque, tra i lavoratori più esposti come quelli della sanità a chi è impiegato nei servizi a contatto con il pubblico, vogliamo rammentare ai vertici di Roma Capitale che nel Lazio, al contrario della Lombardia e della Toscana, il presidente della Regione non ha ancora imposto tale obbligo perciò, ci sembra assurdo, oltre che contrario a ogni norma e a ogni diritto sindacale, che il direttore di dipartimento Marco Simoncini minacci procedimenti disciplinari e sanzioni in caso di inosservanza della disposizione. Diversa è la raccomandazione, per la garanzia della salute di tutti – chiosa il presidente – ferme restando le dispute della comunità scientifica sull’utilità di tale presidio sanitario”.

Roma, 9 aprile 2020

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