La Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, nella seduta odierna ha approvato all’unanimità la Relazione sulla “Ricognizione degli assetti normativi in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere per la redazione di un testo unico”. È il risultato di una complessa attività conoscitiva svolta dalla Commissione, sostanziatasi in un articolato ciclo di audizioni (nello specifico 32) di esperti con competenze diversificate in materia di violenza di genere e domestica.
L’impianto della Relazione esprime un approccio volutamente omnicomprensivo, che guarda le cause profonde della violenza di genere e che spazia, conseguentemente, in tutti gli ambiti in cui entra in gioco il ruolo della donna.
L’indirizzo della Relazione ha inteso marcare, in sostanza, il superamento di una certa tendenza culturale che, nell’analisi del fenomeno, schiaccia le donne nel ruolo di vittime, a vantaggio di una visione più conforme di una cittadinanza femminile davvero paritaria. Una visione incentrata cioè sul protagonismo delle donne, la cui assertività, indipendenza economica, titolarità piena nell’esercizio dei diritti e delle libertà rappresentano la più efficace forma di prevenzione dei femminicidi e di ogni forma di violenza di genere. La Presidente onorevole Semenzato ha ringraziato i consulenti e, in particolare, il dott. Valerio de Gioia, per aver messo a disposizione le competenze e il supporto tecnico, contribuendo in modo fattivo e costruttivo alla stesura del testo finale.
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